Karim Amour si impone nella Finalenduro, due giorni di grande mountain bike a Finale Ligure
Un evento che meglio non poteva chiudere il circuito più lungo e vario d’Italia, questa in sintesi l’idea sulla due giorni di Finale Ligure.
Dopo le polemiche scoppiate a due giorni dall’evento per la scelta di accorciare il percorso che si sono protratte ancora nella giornata di sabato, la tensione si è sciolta e l’evento ha potuto svolgersi alla grande proprio come tutti speravamo.
Nella giornata di sabato poco per volta l’evento ha preso forma, la location di Finalmarina è stata decisamente più azzeccata e piacevole rispetto a quella di Finalpia scelta la passata stagione e ha dato ampia visibilità a tutti gli espositori, il clima notoriamente mite del finalese non ha tradito le aspettative e ha regalato due giorni davvero piacevoli.
Insomma gli ingredienti per un evento da ricordare c’erano tutti e anche noi sabato abbiamo messo da parte la macchina fotografica per indossare protezioni e zaino idrico e salire sui sentieri della gara, davvero ben lavorati e perfetti, complimenti a Riccardo Negro per l’immenso lavoro di recupero e sistemazione dei sentieri, misti e molto divertenti, senza passaggi troppo ostici ma comunque impegnativi e da interpretare nel modo corretto per evitare brutte sorprese.
Come da copione alle 19.00 in punto il via al prologo, a sfilare lungo le vie del centro storico di Finalmarina oltre 230 atleti guidati da Superman Marco Rodolico che ha aperto le danze, un week end quasi tranquillo per il campione 2009 del Circuito Superenduro e dell’Enduro Euro Cup che non ha mancato l’appuntamento finalese già sicuro della vittoria del circuito, complimenti Marco!
Grande attesa per veder sfrecciare anche la leggenda Greg Herbold, quasi 50enne vincitore del primo Campionato del Mondo di downhill nel 1990, sicuramente lo statunitense ha preso la trasferta italiana come una vacanza più che come un impegno agonistico, però il divertimento di sicuro non è mancato neanche per lui e il risultato nemmeno.
Altri grandi nomi presenti alla gara, Mirko Celestino, Campione Italiano Marathon 2009, entusiasta di provare il Superenduro, specialisti provenienti da Francia e Svizzera; Florian Golay vincitore l’anno scorso proprio sui sentieri finalesi, Karim Amour che non ha bisogno di presentazioni, Tyler Morland uomo immagine di Whistler per la mountain bike e ovviamente tutti gli specialisti italiani della disciplina con Federica Zanotto e Elisa Canepa a giocarsi il titolo di categoria.
Terminato il prologo via alla proiezione in anteprima di New World Disorder 10, film dedicato alla mountain bike girato in parte anche sui sentieri di Finale con protagonista d’eccezione Gee Atherton, dopo la proiezione del film gran concerto per concludere la serata, ampio l’apprezzamento del pubblico anche non legato all’evento.
Domenica mattina alle 10.00 partenza della gara vera e propria con Marco Rodolico a scendere per primo dalla pedana e aprire le danze, la giornata è stata una delle migliori che ci si potesse aspettare, un sole caldo accompagnato da un venticello rinfrescante, la gara è stata combattuta fin dalle prime battute e i protagonisti sono stati Karim Amour, il giovane Vittorio Gambirasio a suo agio sui sentieri finalesi, Florian Golay, i soliti Marco Superman Rodolico e Andrea Ferrero i gli altri nomi noti a livello nazionale e non solo.
Grande attesa, come da pronostico, per la gara delle ragazze con Federica Zanotto e Elisa Canepa a contendersi la vittoria di tappa e di classifica, le due sono partite insieme e sono state insieme per tutta la gara fino all’ultima speciale in cui Elisa è arrivata giusto in tempo per partire mentre Federica ha registrato un ritardo piuttosto importante che ne ha limitato la prestazione finale.
Proprio l’ultima speciale è stata l’ago della bilancia per molti partecipanti, infatti a causa del cambio di percorso dell’ultimo momento nessuno ha provato l’ultimo trasferimento che avrebbe condotto i partecipanti a ripetere la speciale della Briga, in molti sono arrivati appena in tempo per partire in orario senza avere neanche il tempo di prendere fiato e i ritardi si sono accumulati alla grande, qualcuno è partito per l’ultima speciale con addirittura 20 minuti di ritardo.
Vittoria finale per Karim Amour, ma avremo modo di commentare le classifiche non appena saranno ufficializzate dall’organizzazione gara, complimenti a Riccardo per la scelta dei sentieri, complimenti all’organizzazione per la bella festa messa in piedi e per lo spazio espositivo, anche il contorno con il pasta party è stato apprezzato. Unica tirata d’orecchie, come accennato, il prologo che reputo piuttosto inutile fatto in questi termini con meno di 50 secondi di prova per i primi, può essere molto interessante in previsione stagione 2010 pensare di dividere le speciali in due giorni.
Qui altre FOTO della gara: http://www.labicicletteria.net/gare_2009/finale_ligure_2009.html